martedì 23 settembre 2014

2520. Nuove frontiere del business: gli strumenti di tortura


Non c'è limite etico o morale negli affari. Una lezione che i cinesi hanno imparato molto bene e applicano a tutti i settori remunerativi che questa infame società produce. Quindi non deve purtroppo stupire che in dieci anni in Cina le aziende specializzate nella produzione di strumenti di tortura sono aumentate, da 28 alle attuali 130. Non tutta la produzione rimane in terra cinese, molta supera i confini e ne dispongono i corpi di polizia in Cambogia, Thailandia e in altri paesi asiatici e africani dove torture, percosse e maltrattamenti di chi viene arrestato sono notoriamente all'ordine del giorno.

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