A
volte si fanno delle scoperte veramente interessanti e inaspettate e
per questo bisogna assolutamente ringraziare l'assessore torinese
alla cultura. Interpellato sulla sponsorizzazione di una
manifestazione da parte di Sisal e Lottomatica, ha candidamente
sottolineato che"il gioco del lotto non può essere
considerato un gioco d'azzardo in quanto è stato oggetto di legge ed
è riconosciuto dal Ministero dell'Economia". I proventi
del gioco del lotto, per altro come ricorda lo stesso Assessore,
costituendo un entrata all'erario, concorrono al sostentamento per il
recupero del patrimonio paesaggistico e culturale italiano.
Ricordo
al gentile assessore, che si arrampica sugli specchi senza ventose,
che si considera un gioco d'azzardo se:
- Ha una posta in denaro o in oggetti di valore
- La posta non è ritirabile prima di aver avuto l’esito del gioco
- Il risultato del gioco è basato principalmente sul caso (gioco di alea)
Il
Lotto rientra in questi tre criteri? All'assessore, forse, l'ardua
sentenza!
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