Fino
a qualche anno sembrava impossibile che le amministrazioni comunali
potessero anche solo pensare di regolamentare lo sviluppo e la
gestione dei luoghi deputati all'azzardo. Dopo che i buoi sono
fuggiti dalla stalla, dopo che sono state piazzate oltre 400mila slot
e 50mila VLT in tutta Italia, dopo che si sono piazzati quasi tutti
comodamente, prima la Corte Costituzionale, poi il TAR del Piemonte
dicono che il Comune di Rivoli, amena cittadina attaccata alla
capitale sabauda, ha fatto bene a scrivere un regolamento che
stabiliva orari di apertura e distanze da luoghi sensibili. Non è un
po' troppo tardi?
Nessun commento:
Posta un commento