Personalmente
dispiace leggere certe notizie, perché nell’hinterland partenopeo,
come in altre parti del mondo, esistono persone oneste che devono vivere e
convivere con un clima di illegalità che farebbe impazzire chiunque.
Eppure è qui che viene contraffatto più del 50percento del denaro
nell’eurozona. Le indagini del nucleo tributario della Guardia di
Finanza parlano chiaro: negli anni si è affermata una «scuola»
napoletana di falsari che accoglie delinquenti da tutta Europa che
organizzano «viaggi studio» nel capoluogo campano per imparare i
segreti della contraffazione delle banconote.
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