Fa
sempre molta tristezza vedere come in questo paese l'ente pubblico
sia in prima linea per favorire amici e parentele di ogni genere.
Ovviamente a farne le spese sono, come sempre, gli elementi più
deboli. Così dopo torme di psicologi che non trovano di meglio da
fare che fare gli educatori, complici chi li assume ovviamente, ora
tocca ai concorsi pubblici con furbizie degne di una mente diabolica.
In pratica per fare gli educatori in quel dell'usl nr. 1
dell’Umbria, occorre la laurea in educazione professionale,
quella di primo livello, ma anche quella di secondo va benissimo, peccato che sia
accessibile anche a fisioterapisti, logopedisti, ergoterapisti,
podologi e a tutti quelli che vengono definiti professionisti
dell'area della riabilitazione. In pratica un podologo può
tranquillamente candidarsi per il posto da educatore. Complimenti!
Chissà cosa farà la maggiore associazione degli educatori a tale
proposito?
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