Un viaggio
di oltre 2700 chilometri tra grandi città e piccoli villaggi in riva
a laghi alpini. L' Austria sopratutto mi è sembrata più incline ai
turisti, con un miglioramento delle capacità ricettive e
dell'offerta. Indimenticabili le scorpacciate di fragole e di torte
sacher.
Dopo il
Brennero e Innsbruck si arriva a Monaco di Baviera. Si può partire
tranquillamente dal cuore cittadino che è Marienplatz, la Piazza
della Vergine Maria, dove si svolgeva nel Medioevo il mercato e dove
ancora oggi si svolgono le tradizionali feste bavaresi e il
caratteristico Mercatino di Natale.
Si trova
qui anche il Municipio con un carillon, il Glockenspiel, un magnifico
orologio mobile che rappresenta le due scene storiche delle nozze del
duca Guglielmo e la danza contro la peste dei bottai.
Allontanandosi
un po' dalla piazza si arriva alla Frauenkirche, la Cattedrale di
Monaco la cui costruzione risale alla fine del 1400 ad opera
dell'architetto Jörg von Halsbach. Ampia e solenne, con i suoi due
campanili gemelli alti 99 metri e con la punta a forma di cipolla, è
uno dei simboli della città.
Passeggiando
per il centro si incontra anche l'Hofbräuhaus, la birreria più
famosa del mondo, fondata nel 1589 e spostatasi negli attuali locali
nel 1897.
Nella via
pedonale che collega Stachus con Marienplatz, tra chiese e tanti
negozi e grandi magazzini, emerge anche la bella facciata
dell'Augustiner, una fabbrica di birra fondata dai frati agostiniani
nel 1328.
Non
mancano certo i musei e altri particolari palazzi da visitare fuori
dalla zona centrale come il castello di Nymphenburg, fino al 1918 era
una delle principali residenze estive dei Wittelsbach.
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