A
ulteriore riprova di quanto la mafia calabrese sia la più in stretto
contatto con i referenti sudamericani, ennesimo sequestro di
quattro tonnellate di cocaina, 34 ordinanze di custodia cautelare in
carcere e beni immobili, quote societarie, ditte individuali e beni
mobili di lusso per un valore di cinque milioni di euro sequestrati
tra il Lazio e la Calabria. Sono i numeri di un'indagine della Dda di
Reggio Calabria che ha coinvolto le polizia statunitense (Dea),
spagnola (Guardia civil) e gli specialisti del Gico di Catanzaro.
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