Il
gruppo Unipol lancia
il progetto che da il nome
al post, che ha l’obiettivo
di promuovere la prevenzione dei rischi legati al gambling.
L'articolo spiega molto bene
il lavoro di controllo che l'azienda ha operato su se stessa, per
scoprire se in qualche modo è collegata al mondo dell'azzardo.
Scoprendo di essere “pulita” ha anche deciso di non concedere
crediti a aziende collegabili al settore del gioco d’azzardo.
Inoltre ha previsto la possibilità di avviare una serie di
iniziative strategiche volte a introdurre nel Codice Etico un
elemento esplicito di tutela dei soggetti vulnerabili di fronte al
rischio dipendenze, attuare un percorso di formazione rivolta al
personale delle strutture di Audit, realizzare una campagna di
prevenzione indirizzata alla popolazione e testare forme di
Convenzione con soggetti pubblici per premiare gli esercizi
commerciali del territorio aderenti a campagne di contrasto al gioco
d’azzardo. Tutto molto
bello, però il nome della campagna secondo me non è proprio
“azzeccato”. È vero che non tutti i giochi sono d'azzardo, ma
leggendolo a me viene in mente più il concetto di gioco responsabile
che quello di non giocare proprio d'azzardo.
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