A una
sessantina di chilometri da Vienna si trova la capitale della
Slovacchia, lungo il fiume Danubio, ai piedi degli imponenti monti
Carpazi. Dopo anni di regime comunista e dopo aver ottenuto
l’indipendenza nel 1993, la città vive grandi cambiamenti non solo
a livello di architettura.La parte più interessante è la Città
Vecchia in stile barocco, i monumenti storici gotici e i caffè. Il
Castello, costruito originariamente come posto di frontiera per
l’Impero romano nel I secolo D.C. si trova proprio nel cuore della
città. Più volte ricostruito e ingrandito, nel XVI secolo fu
riconvertito in castello in stile rinascimentale da artisti italiani,
e a metà ‘600 prese linee stilistiche barocche sotto la guida
dell’architetto della corte imperiale Giovanni Battista Carlone.
Maria Teresa, che vi visse a lungo come regina d’Ungheria, lo
trasformò in moderna residenza reale nella seconda metà del ‘700.
Nel 1811 il castello fu vittima di un devastante incendio mentre era
sede di una guarnigione di soldati napoleonici. Soltanto negli anni
’50 del XX secolo si cominciò una vasta ricostruzione del castello
e dell’intero complesso. Dopo la dichiarazione di indipendenza
della Slovacchia nel 1992, il castello divenne sede di rappresentanza
del Presidente della Repubblica e del vicino Parlamento. La
Cattedrale di San Martino con architettura gotica, risalente all’XI
secolo è stata eretta a partire dal XIV secolo su un sito
precedentemente occupato da una chiesa romanica e da un cimitero,
venne consacrata nel 1452. Dal 1563 al 1830 San Martino fu la chiesa
dell’incoronazione dei re d’Ungheria. Il primo re a ricevere la
Corona di Santo Stefano in San Martino fu Massimiliano II. In totale
undici sovrani vennero qui incoronati, compresa Maria Teresa
d’Austria. La sua torre campanaria, alta 85 metri, al culmine della
cui guglia è una replica ingigantita della corona di Santo Stefano
d’Ungheria ricoperta in oro.
Il cuore
pulsante della città può essere assaporato nella piazza principale
Hlavne namestie, dove si trova il Vecchio Municipio (Stará radnica)
creato nel XV secolo dall’unione di diversi edifici più antichi e
la torre civica, che risale al 1370.
Lo stile
Rococò invece la fa da padrone a Palazzo Grassalkovich, uno stabile
imponente nato come residenza estiva del conte Anton Grasslkovich,
presidente della Camera Reale Ungherese e consigliere
dell’imperatrice Maria Teresa. L’imponente edificio, che fu
eretto in stile tardo gotico nel 1760 su progetto dell’architetto
Mayerhoffer, si trova in piazza Hodžovo.
Di fronte
al palazzo c’è una fontana dalla forma della Terra come simbolo di
libertà.
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