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sabato 27 giugno 2015

3208. Rete criminale dei casinò dietro l’omicidio del procuratore Bruno Caccia


Era il lontano 1983 e a Torino venne ammazzato dalla ‘ndrangheta il procuratore che indagava sul Casinò di Saint Vincent, come una delle basi per il riciclaggio dei proventi dei sequestri di persona. Nuove indagini però allargano il panorama ad una molto più ampia rete criminale che aveva pressoché fagocitato la gestione dei Casinò del nord Italia e della Costa Azzurra, sotto il controllo di esponenti delle mafie catanesi, palermitane, calabresi, corse e marsigliesi. Una rete che ha goduto di inspiegabili trattamenti di favore da parte di alcuni esponenti delle istituzioni nel corso delle indagini. 

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