Jared Diamond, biologo americano, si trova nel 1972 in Nuova Guinea ed riceve una domanda da un giovane politico locale, una domanda alla quale l’autore cerca di rispondere in questo libro del 1998.
La domanda era: “Come mai voi bianchi avete tutti questi prodotti e li portate qui in Nuova Guinea, mentre noi neri ne abbiamo così pochi?”.
Partendo dalle origini dell’uomo l’autore utilizza interessanti studi a supporto delle sue riflessioni, analizzando lo sviluppo agricolo, dove la disponibilità di più specie commestibili ha favorito la nascita e il mantenimento di classi sociali non produttive, ma utili allo sviluppo della civiltà. Oppure sottolineando come le malattie, più delle armi, hanno permesso all’Europa di conquistare le Americhe con un numero tutto sommato di militari.
Scartata, per fortuna in quanto priva di fondamento scientifico, la spiegazione razzista fondata sull'idea della superiorità della razza, l’autore sottolinea come le differenti situazioni geografiche, ecologiche e climatiche hanno permesso ad una popolazione di proliferare o di essere conquistate. Nel passato tutte le condizioni si sono concentrare in Europa, ma ora l’asse si sposta verso l’Oriente, favorendo le popolazioni di quella zona del mondo.
Un libro che scorre, denso di notizie, aneddoti e nozioni scientifiche, che lo rendono una lettura a mio avviso molto interessante perché offre una chiave di lettura diversa dei processi di sviluppo dell’attività umana, della storia e identifica una nuova linea di sviluppo.
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