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mercoledì 23 febbraio 2011

59. Fiat: i segreti di un'epoca


Come figlio di un operaio Fiat ho letto con molto interesse questo libro di Giorgio Garuzzo, ex direttore generale del gruppo torinese ed attuale banchiere d'affari. Non è la storia di un operaio, ma di un manager che racconta in prima persona quello che ha vissuto, come si è posto di fronte alle situazioni e alle persone, i pensieri e le posizioni avute durante vent’anni di vita in Fiat. Nel libro vengono ripercorsi le difficili tappe che hanno portato il gruppo a unirsi ad altri, a separarsi, a far nascere nuove aziende o a fondersi con altre, per diventare un importante realtà internazionale, non solo del settore auto ma anche del mondo agricolo, del movimento terra e della robotica, settori strategici per l’azienda torinese. Sono anche raccontati i complessi rapporti con Cesare Romiti, gli Agnelli, i molti manager e la continua ridefinizione dei vertici manageriale, ma lasciando a Romiti sempre il controllo del settore finanziario. Un libro scritto da un manager che analizza scelte industriali che hanno rappresentato una tappa importante dello sviluppo italiano, fino al giorno in cui è stato allontanato in malo modo dall’azienda. 

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