giovedì 24 febbraio 2011

61. Skagen


Si trova all’estremo nord della penisola danese, immersa in un paesaggio che illumina dune e brughiera. Per secoli è stato un villaggio di pescatori, finché nell’ottocento è diventata la meta preferita di numerosi artisti divenendo infine, nel secolo scorso, meta turistica. 
Caratterizzata dal porto, le case sono tipicamente gialle, con il tetto di tegole rosse dal bordo bianco.
Oltre a passeggiare per la piacevole cittadina, mangiare le tradizionali aringhe è possibile visitare lo Skagen Museum che espone numerosi dipinti dei pittori che operarono nella città fra il 1830 e il 1930. La collezione, che annovera circa 1800 quadri e sculture, ben rappresenta la “scuola di Skagen” fondata da P. S. Krøyer, Michael e Anna Ancher. Una decina di chilometri a sud si trova il Råbjerg Mile, un autentico deserto di sabbia, dove immense dune, sospinte dal vento, si muovono anche di 15 metri ogni anno. Per ammirare gli effetti de vento e  della sabbia, si può visitate la riserva naturale dello Skagen Klitplantage, a 5 chilometri a sud della città, dove si incontra la Tilsandede Kirke, la chiesa sepolta, costruita a metà del XIV secolo e quasi sepolta dalla sabbia nel XVI secolo, di cui oggi è visibile l’alta torre.
Imperdibile, qualche chilometro ancora nord di Skagen è Grenen, il punto più settentrionale della penisola, dove si può assistere all’incontro del mar Skagerrak con il Kattegat, in uno spettacolare e luminoso panorama dove il cielo blu e le acque turbolenti contrastano con il terreno brullo e sabbioso.

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