martedì 22 febbraio 2011

56. Plan social


Nei videogiochi c’eravamo quasi abituati a tutto: mafia, violenza gratuita, sadismo e sangue ovunque, ma non mi aspettavo che qualcuno inventasse un gioco di carte assolutamente contemporaneo e basato su un meccanismo di cui troppe persone rimangono vittime. L’obiettivo è liberarsi di tutto il personale di un'azienda, di razionalizzare la produzione e la distribuzione, delocalizzando e appaltando. I motivi di allontanamento degli “esuberi” sono drammatici e purtroppo comuni: malattie professionali, infortuni, vicinanza al pensionamento, contratti a tempo, appalti e forniture e per sdrammatizzare le cause di riduzione dell’organico, tutte le carte sono illustrate con caricature.
Prodotto da una azienda statunitense, il gioco ha avuto un buon successo recentemente in Francia e chissà se arriverà in Italia. Personalmente non lo comprerò perché se da una parte l’ironia è importante per sdrammatizzare il pesante periodo che, lavorativamente parlando ma non solo, molte persone stanno vivendo, credo che nessuno delle persone licenziate o lasciate a casa trovi entusiasmante vestire i panni, in un gioco, di colui che per una volta ha il potere di licenziare senza troppo scrupoli.
Per approfondire:


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