Ogni
qualvolta un giornalista scrive un pezzo su questo fenomeno o un politico
dichiara qualcosa di più o meno interessante, scopro qualche inesattezza, che
non aiutano il lettore a capire. In questo articolo il presidente del Consiglio
regionale del Piemonte Valerio Cattaneo, parla di lotta alla ludopatia, quando
questo termine non esiste ed è del tutto scorretto perché occorre parlare di
gioco d’azzardo patologico. Se proprio si vuole si può anche abbreviare: GAP.
È
scritto che nel 2011 nel gioco sono stati spesi in Italia 72 miliardi di euro.
Invece ne sono stati spesi 79,9 di miliardi. Non proprio un grosso errore, ma
comunque una cifra consistentemente diversa.
Infine
si indica che la percentuale di giocatori problematici in Piemonte è del 4 per
cento. Non esistono dati su questa cifra e ci sono una ridda di diverse
percentuali può e meno ottimistiche. In genere si parla di un 2% della
popolazione italiana. Ma al di là della cifra, perché i politici non decidono
di investire più soldi in prevenzione e cura?
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