La
banca milanese, nonostante la convinzione “della correttezza dell’operato
proprio e dei propri esponenti e dipendenti anche cessati”, ha definito oggi
una transazione col fisco pagando imposte e sanzioni per 264,4 milioni di euro.
Unicredit chiude così le pendenze con l’Agenzie delle Entrate in relazione alle
operazioni di finanza strutturata relative agli esercizi 2007, 2008, 2009. La
più nota delle quali è stata l’operazione Brontos, nome con cui la controparte
Barclays aveva battezzato la frode fiscale da 245 milioni di euro per la quale
è stato indagato e recentemente rinviato a giudizio l’ex amministratore
delegato, Alessandro Profumo, oggi presidente del Monte dei Paschi di Siena.
Hanno
agito bene ma comunque pagano, strano modo di comportarsi. A casa mia se non ho
commesso niente non devo rimborsare nulla, ma si vede che questa logica
appartiene solo al sottoscritto.
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