Essendo
vegetariano per me non fa differenza da dove arrivi la carne, per cui non trovo
per niente succulento una coscia di cane, piuttosto che una braciola di maiale.
In alcuni paese, soprattutto tra Corea e Cina invece la carne di cane è molto
apprezzata e si trova con facilità in molti menù. Ora la cosa non mi
scandalizza particolarmente, come non mi scandalizzano le quantità di carne
morta nei nostri supermercati, ma piuttosto che raccontare una cosa lontana da
noi, perché non dire la quantità di gatti che vengono mangiati in Italia?
Nel
2010 in Cina si sono ribellati perché si ipotizzò un disegno di legge che
avrebbe reso illegale il consumo di carne di cane e di gatto, punendo con
ammende da 50 mila huan e fino a 15 giorni di carcere i tragressori. La notizia
scatenò un putiferio. Il 64% dei cinesi si oppose a questo disegno di legge,
mentre in rete la questione fu oggetto di roventi polemiche. Al governo si
contestava l'applicazione di uno standard etico occidentale che faceva a pugni
con le tradizioni culturali cinesi.
Capisco
la fame e capisco che in tempi di ristrettezze anche un cane o un gatto possano
fare, almeno nella testa delle persone, la differenza, ma che cosa ci rende
esseri umani? Essere come gli animali o usare un pochettino del cervello che
con tanto orgoglio diciamo che fa la differenza tra noi e gli animali?
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