In
Italia erano parte integrante, negli anni ’70, della lotta di alcuni gruppi
della sinistra extraparlamentare che portarono avanti una politica di
"riappropriazione", alla cui base vi era la questione del valore
prodotto dal lavoro degli operai: con l'esproprio proletario la classe operaia
si sarebbe riappropriata dei beni e servizi che produce ma di cui era privata
dal sistema del mercato.
Oggi,
dopo vent’anni di amore per il mercato, alcune persone iniziano a riconoscere che
questo abbraccio mortifero ci condurrà nelle mani di pochi e per niente
rassicuranti personaggi.
In
Spagna, c’è stato un esproprio alimentare in un supermercato: Juan Manuel
Sanchéz Gordillo, dal 1979 sindaco di Marinaleda nell’Andalusia, ha diretto
l’assalto a un supermercato nella limitrofa Ecija, portando via tre carrelli
pieni di pasta, fagioli, lenticchie e latte, che ha donato a 36 famiglie di
squatter disoccupati di Siviglia.
Qualcosa
si muove!
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