domenica 26 agosto 2012

1249. La faida dei Los Zetas


Il potere, anche nei cartelli narcos è sempre a rischio. Oltre a doversi difendere dagli altri cartelli rivali, i Los Zetas devono fronteggiare un fronte interno che ambisce al potere.
A testimoniare la situazione una scia di cadaveri. Quattordici cadaveri abbandonati nella città messicana di San Luis Potosi. Le vittime - secondo la polizia - erano seguaci di Ivan Velazquez, alias «Z 50» o «El Taliban». Membro dei Los Zetas, Velazquez ha cercato di infiltrarsi in una «plaza» non sua ed ha sfidato il potere di Miguel Angel Trevino, lo «Z 40», numero due dell’intera organizzazione. Che ha risposto con il massacro. Una mattanza interpretata dagli esperti come la conferma della faida interna ai Los Zetas.

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