Le
possibilità che in Italia un appalto pubblico sia viziato dalla corruzione
arrivano al 10% delle gare, oltre tre volte il dato francese e più di dieci
volte quello dell’Olanda, dove il malaffare influisce per meno dell’1%
sull’aggiudicazione dei contrattti. A
dire quello che ogni italiano sa già benissimo è l’agenzia antifrode europea.
Dei 120 miliardi che la Commissione Ue stima siano sottratti ogni anno
all’economia continentale dalle tangenti, metà è di nostra competenza. Un
record imbattibile che nessuno ci invidia, se non la malavita.
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