Aveva
55 anni ed era malato di SLA. È morto dopo aver ottenuto dal governo, si spera
definitivamente ma non ci conterei, l’impegno per l’aumento del fondo per la
non autosufficienza e per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi e
gravissimi. Aveva partecipato al presidio di due giorni, per portare davanti ai
Palazzi le difficoltà delle persone malate, che necessitano di cure su cui non
si dovrebbe neanche discutere. Invece bisogna scendere in piazza e, a volte,
bisogna anche morire per ottenere qualcosa. Un caro prezzo, un sacrifico che mi
piacerebbe non fosse stato vano. Perchè la vita delle persone deve avere un
significato, soprattutto questa.
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