domenica 13 ottobre 2013

2085. I cravattari legalizzati



Le banche praticano tassi che non possono superare quello d’usura, su questo non ci piove, ma chi ha stabilito come calcolarlo ha agito in maniera perlomeno leggera. In alcune occasioni però poco ci manca. Per esempio quando si va in rosso, con un interesse del 22,22percento, almeno per Intesa. Oppure per le carte revolving con il 25 percento, il credito personale al 18,9 e la cessione del quinto dello stipendio con il 18,2. Tenendo conto che questi signori pagano il denaro allo 0,5percento e che ormai i conti correnti non offrono più interessi, ci si domanda quanto siano usurai queste organizzazioni che non possono fallire e che garantiscono del credito allo Stato e alle grandi aziende, ma raramente al cittadino. Siamo avvitati su un sistema in cui le banche vincono sempre e le istituzioni e i cittadini perdono, sempre.

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