Personalmente
non comprendo come bere una Coca-Cola con il mio nome mi faccia sentire meglio.
A parte che non ne bevo, ma la trovo una cosa per bambini, buona solo per menti
limitate. Certo mi posso fare due risate leggendo il mio nome su un prodotto
come quello o come la Nutella, ma realmente la sento più mia? Di certo non lo
capisco e mi piacerebbe sapere se questa campagna ha riscosso i risultati di
vendita attesi, oppure non si trattava neanche di quello. Semplicemente stanno
preparando il campo per chissà quale nuova evoluzione del consumatore. L’obiettivo
sarà avere le dispense piene di prodotti con il proprio nome? Misteri della
pubblicità e della comunicazione.
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