Per
mestiere mi occupo di aiutare gli altri, ma quando il mio aiuto non porta a
nulla cerco almeno di farmi qualche domanda. Dove ho sbagliato? Dove posso
migliorare? Sarebbe meglio che se ne occupi un collega? Nella politica invece
funziona praticamente il contrario. Faccio una bella riforma, perchè da noi
tutto è da riformare, lascio che le cose procedano e non mi preoccupo di nulla,
se non di dire che il proprio lavoro è stato svolto meravigliosamente. Anche se
il paziente è morto non è certo stato colpa loro. Le liste d’attesa in Piemonte
si sono allungate come un elastico che tra poco si spezzerà: peccato che finirà
negli occhi dei pazienti e non dei politici. Sarebbe così bello avere dei
governanti con due idee due e dopo un anno se non si sono realizzate, a casa!
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