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Se
gli italiani avessero un decino dell’amore e del rispetto che provano i
tibetani per la loro perduta patria e lottassero per qualcosa che non fosse
solo la loro pagnotta, vivremmo quasi in un paradiso. Ma non siamo come loro e
neanche ce lo sogniamo. Non troveremmo mai il coraggio di farci uccidere perchè
non accettiamo l’invasione, nè tantomeno ci autoimmoleremo per ricordare al
mondo che esistiamo. Certo non sono tutti i tibetani a comportarsi così, ma
quei pochi sono semplicemente delle persone che credono che ci sia altro oltre
al proprio interesse.
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