giovedì 10 ottobre 2013

2076. La piaga delle canzoni a contenuto alcolico



La John Moores University di Liverpool ha analizzato oltre 600 canzoni andate nelle classifiche britanniche negli ultimi anni. Nel giro di un decennio, fra il 2001 e il 2011, testi e tracce con riferimenti al consumo di alcool sono passati dal 2,1percento al 18,5percento. Lo studio riflette poi su quanto le canzoni siano raccontino il mondo giovanile e di come possano anche diventare un veicolo importante di marketing. Insomma è nato prima l’uovo o la gallina. Di certo certi modelli possono non proprio essere positivi, ma se andiamo in dietro nei tempi, il mondo della musica non è proprio nuovo a messaggi fin troppo espliciti su sesso e droga. Forse niente è cambiato o forse tutto. L’apparenza sembra la stessa, la sarà anche la sostanza?

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