Lo
sconosciuto ai tanti Giuliano Melani di Pistoia, responsabile leasing di una
grande banca italiana, ieri ha comprato una pagina del Corriere della Sera
pagandola un botto (più di 20mila euro), per dire che nessun italiano è
innocente di fronte all’enorme debito pubblico. Scrive a mio avviso dei grandi
luoghi comuni sul fatto che sicuramente ognuno di noi non ha pagato delle tasse
o ha lavorato in nero, come ha fatto dei giorni di mutua perché non aveva
voglia di lavorare, diventando complici di una classe politica che non abbiamo
avuto il coraggio di cambiare. Propone quindi di dimostrare ai cinesi cosa vuol
dire essere italiano, chiedendo di comprare più BOT e CCT possibili, in modo
che ognuno di noi si compri un po’ di debito, ovviamente con gli interessi.
Condivido con il signor Melani che molti italiani si possono permettere di
acquistare 4500 euro in questi titoli, però penso che questo signore viva in un
mondo dove quella cifra è il guadagno di un mese di lavoro o forse anche meno.
Sono però moltissimi coloro che ci impiegano 4 o 5 mesi a guadagnare quella
cifra, ma forse quelli sono gli italiani che secondo il signor Melani non
pagano le tasse e lavorano in nero. Io sarei d’accordo con lui solo se tutto il
Parlamento italiano si dimettesse lo stesso giorno, compresi quelli regionali e
provinciali, abolissero le provincie e le centinaia di enti inutili e nessuno
che oggi occupa quelle poltrone può candidarsi a qualsiasi incarico pubblico,
pena l’esilio non certo alle isole Cayman!
Nessun commento:
Posta un commento