Divan du Monde |
Divan du Monde
Questo
locale notturno nasce nel XIX secolo cambiando nome molte volte. Nel 1861 è la Brasserie
des Martyrs frequentata anche da Charles Baudelaire o Jules Vallès. Nel 1873
pare come caffè- concerto battezzato il Divan japonais, per gli interni
orientaleggianti. Nel 1894 viene proposto per la prima volta uno spettacolo con
una donna “nuda”, vestita da una maglia trasparente. Toulouse-Lautrec, Adolphe
Léon Willette e poi Pablo Picasso sono frequentatori abituali del locale. Nel
1901 diventa il Théâtre de la Comédie mondaine e più tardi diventa un cinema
specializzato in film pornografici. Nel 1994 questo luogo riapre con il nome odierno,
per accogliere essenzialmente concerti dedicati alle musiche del mondo. Nel
2009 vengono rinnovati gli interni, diventando un locale per serate clubbing e
private.
passando
dalle privatizzazioni d'ora in poi.
Théâtre de Dix heures |
Théâtre de Dix heures
È
una sala da 300 posti, specializzata negli spettacoli di chansonniers, creata
nel 1910 ha accolto giovani chansonniers come Saint-Granier, Pierre Dac e
Gaston Gabaroche. Trasformato in teatro delle marionette è comprato nel 1922
dal giornalista André Dahl socio di Roger Ferréol, fondatore del Teatro delle
Dieci. I due uomini non riescono a trovare un nome per il loro teatro così
"Per non trovare niente, occorre essere due asini! " disse Dalh, inventando
così la nuova insegna del cabaret, continuando a ospitare i chansonniers i più
in vista dell'epoca come Jean Rigaux, René Dorin, Champi, Robert Rocca, Jacques
Grello, Pierre-Jean Vaillard, Anne-Marie Carrière, Maurice Horgues, Christian
Vebel, Romeo Carles, Jacques Bodoin e Jean Poiret. Nel 1995 diventa
proprietario l'umorista Jacques Mailhot che offre un nuovo impulso, rilancia la
rivista d’attualità e coinvolge nuovi talenti.
Le Trianon
Le Trianon |
È
un teatro e sala da concento costruito nel 1894 e accolse fin da subito celebri
artisti come Mistinguett, ma quando la Bella Époque era al suo culmine, un
incendio distrusse l’edificio L'architetto Joseph Cassien-Bernard, alunno di
Charles Garnier ed ideatore del Pont Alexandre-III, intraprese la ricostruzione
dell’edificio, che fu inaugurato nel 1902. Un po’ prima della seconda guerra mondiale
diventa un cinema popolare, frequentato anche da Jacques Brel negli anni ’50 e
dove scrisse alcuni dei suoi testi. Il cinema chiude nel 1992, ma continua
l’attività teatrale, con concertidi musica classica e leggera, opere, operette,
commedie musicali, sfilate di moda e anteprime di film.
Bateau-Lavoir |
Bateau-Lavoir
Era
uno stabile famoso per essere stato l'abitazione di numerosi artisti del XX
secolo di fama internazionale. L’immobile era molto "spartano",
essendo privo dei servizi primari quali gas ed elettricità. L'acqua arrivava
solo al primo piano e gli appartamenti avevano delle pareti divisorie così
sottili che gli ambienti erano freddi d'inverno e caldi d'estate. L’edificio in
passato era stato adibito a laboratorio di pianoforti, ma nel 1889 venne
rimodernato dal proprietario, che volendo realizzare un discreto guadagno lo
trasformò in una palazzina con dieci appartamenti. Essendo però lo spazio molto
ridotto, si utilizzarono scale e accessi con travi di legno per ricavare i
nuovi ambienti che trasformarono l'immobile in un labirinto. Il primo artista a
viverci fu Maxime Maufra al ritorno da un soggiorno in Bretagna, ma in breve il
luogo divenne punto di incontro per molti artisti fino a divenire celebre
quando Picasso andò a viverci dipingendo Les demoiselles d'Avignon. Il gruppo
più consistente di artisti si stabilì nel 1908 e comprendeva Georges Braque,
Max Jacob, Marie Laurencin, Guillaume Apollinaire, André Salmon, Maurice
Raynal, Juan Gris, Gertrude e Leo Stein, e poi Fernand Léger, Robert Delaunay,
Albert Gleizes, Andre Lhote, Jean Metzinger, Francis Picabia, Alexander
Archipenko e Paul Gauguin di ritorno dal suo primo viaggio a Tahiti.
Il
Bateau-Lavoir e Montmatre, cominciarono a perdere di attrazione a partire della
Prima guerra mondiale a vantaggio dei quartieri di Montparnasse e di La Ruche. Tra
le personalità che frequentarono il Bateau-Lavoir si ricordano anche : Matisse,
Modigliani, Derain, Dufy, Utrillo, Apollinaire, Jarry, Cocteau, Radiguet,
Dullin, Vollard, Denis, Ardengo Soffici, Van Dongen, Gris, Brâncuşi.
XVIII° arrondissement - Butte Montmartre (1/6)
XVIII° arrondissement - Butte Montmartre (2/6)
XVIII° arrondissement - Butte Montmartre (3/6)
XVIII° arrondissement - Butte Montmartre (4/6)
XVIII° arrondissement - Butte Montmartre (2/6)
XVIII° arrondissement - Butte Montmartre (3/6)
XVIII° arrondissement - Butte Montmartre (4/6)
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