Giovedì
il comitato “Che fine ha fatto il nuovo Amedeo di Savoia” ha organizzato alle ore
11 in Piazza Castello n. 165 a Torino, un presidio allo scopo di affermare che
nessuna decisione sul futuro dell’ospedale Amedeo di Savoia possa essere presa
senza un confronto con le associazioni dei pazienti, oltre che dei medici e
degli infermieri che in quell’Ospedale lavorano.
Da
un anno il Comitato ha cercato un interlocutore istituzionale in grado di
fornire notizie certe circa il futuro dell’ospedale e purtroppo dobbiamo
constatare che nessuno ha risposto alle nostre ripetute richieste.
Anche
l’ultima riunione operativa della Consulta Regionale contro l’AIDS, che si è
svolta nel settembre 2010, non ha prodotto alcunché di concreto. Il 14 di
ottobre u.s. in previsione della Giornata Mondiale di lotta all’AIDS hanno
richiesto all’assessore Monferino un incontro pubblico, ma è stato risposto di
non potere per quella data. A tutt’oggi non ha ancora indicato una data
alternativa.
Infine
tutti noi abbiamo appreso dai quotidiani che nel piano di riorganizzazione
della rete ospedaliera piemontese per l’ospedale Amedeo di Savoia si prevede il
trasferimento in altra struttura, e probabilmente anche lo smembramento dei
servizi.
Il
futuro dell’Ospedale Amedeo di Savoia e delle malattie infettive in Piemonte
non è solo interesse delle associazioni che si occupano di HIV/AIDS, ma di tutti
e tutte, e a tutti e tutte viene chiesto di sostenere questa iniziativa e
andare al presidio.
1 commento:
che deficienti! un ospedale dove si sperimenta il vaccino...
(forse l'avevo già detto, ma il Cota aveva anche affermato che il Regina Margherita non sarebbe stato chiuso: forse non lo sa che vengono da tutta Italia per portare i bambini a curarsi!)
Posta un commento