In Danimarca |
Ho
sempre pensato al periodo della vacanze come un occasione per fare un viaggio.
L’idea di stare fermo in un posto per più di un giorno mi fa venire
l’orticaria. Dopo l’esperienza del backpacker in giro per il mondo, ho virato
sul camper in giro per l’Europa. In questi anni ho colmato la lacuna di aver
visto molto fuori dal Vecchio continente e molto poco vicino a casa. Il camper
l’ho sempre noleggiato, non sono certo ricco. Per un giorno con chilometraggio
illimitato partono anche 110 euro. Oltre al costo del noleggio si deve
aggiungere il costo del carburante, l’autostrada e l’area di sosta. A seconda
della distanza, un viaggio di 15 giorni comporta una spesa che oscilla intorno
ai 2mila euro. Un modo di risparmiare consiste nel piazzare il camper in aree
gratuite, ma non in tutti i paesi europei è consentito e alcune volte è anche
pericoloso. Pianifico con una certa precisione un itinerario di massima,
cercando nella zona quali sono le aree, in modo che quando si è nell’area, si decide
se proseguire o fermarsi per la notte. Spesso il programma cambia, perché si
decide di stare un giorno in più in una località che è particolarmente
gradevole o accogliente. Quando si arriva nelle grandi città è più conveniente
lasciare il camper in una zona periferica e prendere i mezzi per arrivare nel
centro storico.
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