Lo
avrebbe detto il presidente Roberto Cota nel corso del summit convocato
stamattina alla presenza degli assessori Ugo Cavallera e Gilberto Pichetto, del
direttore Sergio Morgagni e del capo di Gabinetto Luciano Conterno. Il
governatore ha spiegato che occorre, proprio per tenere in sicurezza i conti e
procedere a una contabilità rigorosa, dare un giro di vite alle cosiddette
spese a piè di lista di Asl e Aso, ovvero a quel andazzo che ha caratterizzato
negli anni precedenti la gestione finanziaria delle singole aziende. Ma allora fino
adesso hanno solo scherzato e le chiusure di vari reparti e la trasformazione
di altri sono stati dei pretesti per non affrontare il vero problema: le spese
a piè di lista. Ma da chi sono gestite e autorizzate queste spese e soprattutto
a quanto ammontano per ogni Asl e Aso? Mistero misterioso.
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