Il
municipio di Rio ha approvato una risoluzione che prevede il “raccoglimento”
e “internamento”
forzato di tossicodipendenti e senzatetto. La norma è del maggio 2011, quando
la segreteria municipale di assistenza sociale ha istituito il ricovero forzato
per bambini e adolescenti di strada e tossicodipendenti. Nell’ottobre del 2012
viene allargato anche agli adulti. Una sorta di Tso collettivo portato avanti
con manette, manganelli e armi non letali. Qualcosa di violento, nei termini e
nei metodi, al centro di feroci polemiche che non hanno mai superato il
dibattito interno al Paese, nonostante l’intervento di Ong e dell’Onu che ha
criticato molto la cosa. Come dire: l’importante è l’immagine e di certo tutti
i tifosi dovranno avere una bella esperienza, lontana da una parte di realtà
brasiliana, che non si deve proprio vedere.
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