I
ricercatori dell'unità di Primatologia cognitiva dell'Istituto di
scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle
ricerche (istc-cnr) di Roma hanno preso in esame il loro
comportamento per uno studio pubblicato sulla rivista Animal
Cognition. Studiare la propensione al rischio in primati non umani
può aiutare a capire quanto incidano le radici biologiche e i
condizionamenti culturali in questo comportamento.
E
trasformare tutte le persone in giocatori responsabili? Ma va là!
Nessun commento:
Posta un commento