Si
tratta di un’istituzione federale USA che ha tra gli obiettivi principali fare in modo che gli
animali producano una prole più numerosa, più carne e resistano in
condizioni climatiche ed ambientali avverse. A raccontare cosa
combinano quei gran geni che ci lavorano ci ha pensato il premio
Pulitzer Michael Moss, pubblicando nei giorni scorsi sulle pagine del
New York Times un dettagliato e lungo articolo. Nel centro degli
orrori si lavora per creare la pecora che sopravvive da sola, senza
riparo e in condizioni climatiche avverse, la mucca che produce
vitelli gemelli e la scrofa che produce 14 piccoli invece di 8. Il
tutto con risultati alquanto relativi. Ma quanto sadismo alberga in
questi pseudo-scienziati?
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