Un
po' me lo immagino così il direttore generale della Sanità Fulvio
Moirano, incaricato di emendare la delibera con le modifiche
concordate dallo stesso assessore con i sindaci di quei territori che
avevano chiesto rassicurazioni sul mantenimento di alcuni reparti e
servizi dei loro ospedali. In penombra, vicino un bicchiere di
whisky, matita e gomma per cancellare. Davanti un foglio pieno di
parole cancellate, riscritte e ogni tanto qualche pensiero tipo:
questo non va bene, qui qualcuno si incazzerà, Antonio questa non la
farà passare, qui le cose vanno bene, meglio non toccare! Ogni tanto
accende una sigaretta e riflette che non si può accontentare tutti.
Poi
torna al lavoro, nell'ufficio semibuio, in preda ai ricordi di quando
era giovane e tutto era pià facile. C'erano i soldi e si poteva fare
praticamente tutto. Ecco questo era il problema.
Nessun commento:
Posta un commento