Si
tratta di quel tesoretto di neuroni che in tarda età consente di
mantenere un’efficiente funzionalità mentale. A dispetto di chi ha
continuato ad allenare la mente su pagine e pagine di libri,
raggiunge un’ottima vecchiaia anche chi ha dovuto gestire per
lavoro la complessità di dati, persone o cose. Quindi non solo e
forse gli accaniti lettori non perdono importanti capacità intellettuali e mnemoniche, ma anche manager, gestori finanziari e tutti
coloro che hanno vissuto e gestito la complessità. Vedremo!
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