Dopo
i collassi ripetuti dei Pronto Soccorso, ma anche ahimè di un
infermiere, gli “uffici centrali” si sono attivati. Oltre a
spingere la rimozione del blocco del turn-over, che ha ridotto il
numero di lavoratori, monta la polemica dei tanti “imboscati” in
ufficio e non in corsia. Questi i dati riportati dall'articolo.
Asl
Torino 1: su 850 infermieri, 13 svolgono attività amministrativa,
118 sono in part-time, 66 fruiscono dei permessi previsti dalla legge
104 (36 giorni di assenza retribuita per assistere familiari
malati),27 risultano assenti per maternità; 106 ore di permessi
sindacali nel 2014. Asl Torino 2: su 1.327 infermieri professionali
(compresi 40 interinali), 155 beneficiano della legge 104, 135 sono
in part-time, 202 con limitazioni funzionali, 33 in maternità, 70
esentati dai turni per presenza di figli di età inferiore a tre
anni; 300 ore di permesso per attività sindacali fruite nel 2014.
Asl Torino 3: 4.200 dipendenti; 35 infermieri e caposala con funzioni
amministrative; 36 tra medici e infermieri in aspettativa; 431 i
dipendenti che utilizzano la legge 104; 1.750 ore di permessi e
aspettative sindacali nel 2014.
Scorrendo
i dati a me risulta che ci sono degli interinali all'Asl To1, come
invece ben denuncia l'AslTo2 e poi manca un informazione importante.
Negli ospedali bazzicano "strane creature" che professionalmente si
chiamano OSS, che svolgono anche loro un ruolo importante. Che fine
hanno fatto?
Nessun commento:
Posta un commento