Per
tre giorni consecutivi un 32enne ha giocato a videogame di
combattimento praticamente senza un attimo di pausa, fino a
collassare e morire nell'indifferenza di tutti, troppo impegnati
davanti agli schermi. L'articolo racconta come non fosse proprio una
novità quel tipo di maratona e tutto sommato sembra essere una
pratica abbastanza diffusa, almeno a Taiwan e dintorni.
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