mercoledì 15 luglio 2015

3254. I “regali” molto graditi del governo Monti ai libici


Nel febbraio 2013, per contribuire alla rinascita di un apparato statale dopo la fine di Gheddafi, abbiamo regalato all'esercito libico venti autoblindo Puma. Mezzi moderni prodotti dall'Iveco e acquistati in grande quantità, ma che non si sono mostrati all'altezza delle trappole afghane e sono finiti in parte in magazzino. L'omaggio voleva anche essere lo stimolo per una successiva vendita dei surplus all'armata di Tripoli e per questo abbiamo fornito un pacchetto completo: nel cadeux era compreso l'addestramento degli equipaggi e una scorta di ricambi.
Dal 2014 però la situazione è diventata instabile e il “regalo” è stato trasformato dalle abili mani di qualche miliziano che ci ha montato sopra un bel lanciatore trinato per missili antiaerei russi Kub che vengono usati come arma terra-terra, sparandoli a casaccio contro le città rivali. Certe cose non si possono sapere, ma se usasse il cervello e non il denaro per fare certe scelte, molti persone non sarebbe morte. Ma poco importa, tanto sono libici (sic!).

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