lunedì 27 luglio 2015

3278. 10 miliardi in meno alla Sanità


In linea di principio non sono contrario alle razionalizzazioni e all'efficientamento (che brutta parola usata dal Ministro), ma troppo spesso si dice che si va a migliorare ma si finisce per svilire il personale e togliere servizi al cittadino.
Le misure previste riguardano tra le altre cose gli acquisti di beni e servizi e l’appropriatezza delle prescrizioni. Si parla di tagli per 2,3 miliardi all’anno per il triennio 2015/2017. In cima alla lista dei tagli ci sono le prestazioni specialistiche non necessarie: dal ministero arriverà presto la lista delle patologie che prevedono analisi necessarie, per tutti i casi diversi si dovrà invece pagare di tasca propria. Il decreto prevede di recuperare fondi dalle anche con il taglio dello stipendio per i medici che prescrivono analisi e controlli non necessari. Il medico, quando fa la ricetta, dovrà riportare l’indicazione della condizione di erogabilità. Le visite e i trattamenti che esulano da quei paletti saranno a totale carico dell’assistito.

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