Rispetto
all’anno precedente ha segnato un saldo negativo dei casi trattati
che sfiora la cifra di 20mila per le acuzie e supera i 2mila per le
post-acuzie. Una decremento notevole che, quantificato secondo la
cosiddetta valorizzazione delle prestazioni, porterebbe a una cifra
attorno ai 47 milioni di euro (-2,3percento) che, in realtà, il
settore pubblico non ha risparmiato poiché i costi degli ospedali
sono rimasti invariati. In pratica le Asl hanno ridotto i costi
soprattutto sul personale, ma alla fine non hanno risparmiato, anzi
hanno fatto in modo che molti pazienti andassero in altre Regioni per
curarsi. Chi ha fatto queste scelte, leggi Cota e Co. , di tutto ciò
ovviamente non si assumeranno le responsabilità.
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