La morte
di Tenzin Delek Rinpoche, 65 anni, condannato prima a morte e poi a
vent’anni, con l’accusa di reati di terrorismo e istigazione al
separatismo, segue di poche ore una delle operazioni più repressive
condotte da Pechino negli ultimi anni. Nei giorni scorsi più di
cento tra avvocati e attivisti sono stati fermati e interrogati dalle
autorità cinesi.
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