domenica 26 luglio 2015

3276. Di leoni, lupi e troppo umana perversione


Cecil il leone, simbolo della riserva naturale di Hwange e dell'intero Zimbabwe, è morto. Ad ucciderlo sarebbe stato un cacciatore spagnolo, grazie alla connivenza di alcune guardie del parco corrotte con 50mila euro.
È invece di un giovane lupo maschio, la testa mozzata rinvenuta da Polizia locale e Corpo Forestale sulla statale 28 del Col di Nava. Era appesa con una corda alla bacheca informativa della ex Comunità Montana Alta Val Tanaro in località Nasagò, nel Comune di Ormea.
Due notizie che vedono protagonisti i cosidetti esseri umani, capaci solo di massacrare per gioco o per scelta tutto quello che c'è intorno. Una tale violenza, esercita per sadismo o per piacere, che merita solo il biasimo delle persone intelligenti, che però scarseggiano sempre più (sic!).

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