Virunga ha
insieme la fortuna e la maledizione di possedere tutto: montagne
imperiose come la catena del Rwenzori, che sale oltre i 5.000 metri e
fu conquistata nel 1906 dal Duca degli Abruzzi Amedeo d’Aosta;
vulcani spenti come il Mikeno, e attivi come il Nyiragongo, col suo
lago di lava ribollente più grande al mondo; miniere d’oro tutto
intorno; pesci a non finire nel lago Edward, ma anche petrolio da
trivellare; fitte foreste, con cui produrre il carbone di
contrabbando che finanzia la guerriglia ribelle; animali preziosi
come gli okapi, metà zebre e metà giraffe, ormai quasi sicuramente
estinti, o ancora vivi per miracolo, tipo i gorilla. Come tutte le
cose preziose, il parco è conteso e minacciato un po' da tutti, dai
miliziani alle compagnie petrolifere. In mezzo a proteggere la Natura
il direttore del parco, il principe di origine belga Emmanuel de
Merode e 450 guardie.
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