La
procura di Bergamo ha iscritto nel registro degli indagati Michael O'Leary,
amministratore delegato della compagnia irlandese, e il dirigente Juliusz
Komorek, suo braccio destro per gli affari legali. Il pubblico ministero Maria
Mocciaro contesta loro l'omesso versamento dei contributi per aver assunto a
Dublino 220 dipendenti di stanza a Orio al Serio assoggettandoli alla
tassazione irlandese, molto più bassa di quella italiana. Uno stratagemma che,
stando ai calcoli dell'Inps e della Dpl (Direzione provinciale del lavoro) di
Bergamo, avrebbe comportato un danno all'erario di quasi 12 milioni di euro.
A
Londra invece è finito sotto la lente d'ingrandimento Starbucks, che negli ultimi tre anni non ha versato
neanche una sterlina al fisco inglese.
Queste
multinazionali conoscono molto bene la legislazione di ogni singolo stato e
approfittano di tutte le possibilità per non pagare le tasse. Riusciranno i
nostri eroi a spennarli? Ne dubito fortemente.
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