Dicono
che le spese militari aiutano l’economia, ma non dicono che l’unica vera realtà
economica che ci guadagna è quella statunitense. Ultima vicenda quella degli
F-35 che dovevano portare a Cameri la creazione di 10mila posti di lavoro. In
realtà lo Stato italiano ha costruito il capannone spendendo 800 milioni di
euro e solo alcune decine sono stati i nuovi assunti. Il resto del personale
arriva dall’Alenia di Caselle. Come Paese siamo passati dal partecipare a
programmi proprietari in consorzio con altri partner europei al ruolo di
fornitori di aziende Usa. Non abbiamo nessun ruolo nello sviluppo della
tecnologia, siamo fuori dall’ingegneria e dalla progettazione. Una condizione
di subalternità letale per l’industria nazionale. Una scelta di politica suicida,
che ci ha trasformati nei cacciaviti USA. Non che la cosa mi dispiaccia, ma al
punto in cui siamo arrivati facciamola finita anche con i cacciaviti e usciamo
dall’industria delle armi, che tanto non siamo capaci!
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