Dopo
i dubbi iniziali, i primi esami hanno confermano che i militari messicani hanno
ucciso, in un violentissimo scontro a fuoco nello Stato di Coahiula, Heriberto
Lazcano, capo della più violenta e organizzata banda di trafficanti di droga.
Una
morte che ha scatenato la reazione della banda. Poche ore dopo la sua morte, un
commando armato ha assaltato l'obitorio dove era il corpo e hanno rubato la
salma del loro ex capo.
L’uomo
è caduto grazie alle segnalazioni delle gente. Hanno trovato il coraggio di
chiamare gli inquirenti. La polizia è andata sul posto per verificare la
soffiata, è stata accolta da una pioggia di granate e colpi di fucili
automatici, ha reagito e ha ucciso l'uomo che sembrava una leggenda. Sulla
lista dei grandi ricercati resta solo Joaquín El Chapo Gùzman, il capo del
Cartello di Sinaloa.
Che
in Messico siano riusciti, finalmente, a decidere che è arrivata l’ora di
sostenere la legalità, anche a costo della propria vita? Ci sarebbe molto da
imparare anche qui in Italia.
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