Sono
i numeri forniti dalla Società italiana di psichiatria (Sip), soprattutto
giovanissimi e adulti fra i 15 e i 40 anni. Più a rischio chi è isolato
geograficamente o a causa di turni di lavoro notturni, ma anche chi ha già
disagi psicologici o familiari preesistenti.
Esistono
vari tipi di dipendenza online, fra le più pericolose c'è la dipendenza dal
sesso virtuale in cui il paziente passa il suo tempo a scaricare, utilizzare e
commercializzare materiale pornografico. Altrettanto rischiosa la dipendenza
cyber-relazionale, in cui i rapporti sociali virtuali prendono il sopravvento
su quelli reali arrivando a destabilizzare la famiglia, e il net gaming, ovvero
la dipendenza dai giochi in rete. In quest’ultimo caso il paziente non riesce a
fare a meno di utilizzare siti per il gioco d'azzardo o per i giochi di ruolo.
Oppure diventa dipendente dal cosiddetto web shopping compulsivo passando il
tempo su siti di e-commerce. In questo caso spesso vi sono drammatiche
conseguenze finanziarie, perché il cybernauta finisce per spendere moltissimo
denaro sul web. E via andare. Ogni aspetto della rete può trasformarsi in una
forma di dipendenza. Che fine faremo tutti quanti?
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