Non
basta inventare una nuova struttura organizzativa per risolvere i problemi
della sanità piemontese. La prima gara d’appalto bandita da una delle sei
Federazioni sovrazonali, quella di Alessandria, non lascia ben sperare sul
futuro. “Cuore” del Piano sanitario regionale di Paolo Monferino, tali
organismi sono stati concepiti con il preciso scopo di assicurare risparmio ed
efficienza del sistema sanitario regionale. Però succede che una commissione di
esperti indichi delle caratteristiche da mettere a bando per materiali delle
sale operatorie e poi che queste vengano modificate quando si pubblica l’appalto.
Un modo di fare stranamente anomalo e del tutto estraneo dalla prassi, che avrebbe favorito qualcuno.
Ma dai!
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