Tensione
oggi nell’ex ospedale di Don Verzè, oggi dell’imprenditore della sanità privata
Rotelli. Dopo aver prospettato l’ipotesi di 450 licenziamenti,di fronte alle proteste
dei sindacati, l’ad Bedin ha optato per un piano B: nessun lavoratore verrà
lasciato a casa se i dipendenti del comparto (infermieri, tecnici e personale
amministrativo) si faranno carico di una serie di sacrifici economici. Ovvero:
il superamento di vecchi accordi sindacali; l’applicazione del contratto
collettivo nazionale Aiop, relativo agli ospedali privati; il ridisegno dei
trattamenti stipendiali accessori collettivi; l’applicazione di una serie di
misure di flessibilità. Una prospettiva che i rappresentanti dell’Rsu hanno
sempre rigettato.
Mi
domando: i medici in questa situazione che tipo di sacrifici dovranno fare?
Forse nessuno perché loro salvano le vite, il personale del comparto fa solo
tappezzeria nei reparti!
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